Is man only a blunder of God, or God only a blunder of man?

(F. Nietzsche)

     ithin  a sort of technological altarpiece, a series of “moving paintings” tells the ambiguous charm of religions through the cheapest and most trivial representations of their gods.

The images stage the mystic yearning, the opiate of the masses, the Ecstatics, the Aesthetics, the powerful ideological machine that has molded minds from thousands of years and provides the imprimatur of the divine origin of political power. The images attempt to represent the  unfathomable mystery of which only heretic visionaries have scratched the surface.

L’uomo è soltanto un errore di Dio, o forse è Dio soltanto un errore dell’uomo?

(F.  NIetzsche)   

     ntro una sorta di Retablo tecnologico, una serie di “quadri in movimento” racconta l’ambiguo fascino delle religioni attraverso le rappresentazioni più povere e triviali dei loro dèi.

Le immagini mettono in scena il mistico anelito, l’oppio dei popoli, l’estatica, l’estetica, la formidabile macchina ideologica che da millenni forgia le menti e fornisce al potere temporale l’imprimatur di un’origine divina. Il mistero insondabile di cui solo gli eretici visionari hanno scalfito la superficie.

Videoinstallation  | Installazione video |  Artcity 2010 | Bologna, Palazzo Re Enzo

The work was also projected in the show “In what we trust” at Art Miami 2010

L’opera è stata proiettata anche nella mostra “In what we trust”  ad Art Miami 2010

(both curated by/entrambe curate da J. Draganovic)

Video 09:38 + curved wooden frame ‘ retroprojection

Video 09;38 + cornice di legno modellata + retroproiezione