AdiÓs eurosayres

Me embrujó tu bandoneón

como la canción de las sirenas

atrapandose el alma y sus penas

Fuiste una rara visión

de un piantao la última pasión

pero todos amamos para perder

como ya saben tus amantes

que tuvieron amarga suerte

por demasiado quererte

El recuerdo de tu río amarillo

será como un cuchillo

clavado en mi zurdo poligriyo

Púes me quedaré así

aunque sin más verte

y todavía aún soñarte

dejándote hundir

barco precioso sin dueño

mirándote así en un sueño

como de un mar perdido el fondo

Vanguardia de la decadencia

de Europa y su percistencia

en el lejano fin del mundo







Mi stregò il tuo bandoneón

come il canto delle sirene

ghermendo l’anima e le sue pene

Fosti una strana visione

di un folle l’ultima passione

però tutti amiamo per perdere

come ben sanno i tuoi amanti

che ebbero amara sorte

per troppo desiderarti

Il ricordo del tuo fiume giallo

sarà come un coltello

inchiodato nel mio cuore mesto

Perciò resterò così

senza più vederti

e però sempre sognandoti

lasciandoti affondare

splendido vascello senza guida

guardandoti come in un sogno

come di un mare perduto il fondo

Avanguardia della decadenza

d’Europa e della sua persistenza

al lontano confine del mondo

INSTRUMENTS


electronic percussions

analogue drum kit

metal percussions

analogue & digital synthesizers

sequencers

bassline

grand piano / treated piano

pianola

strings

orchestral strings

strings

bandoneón

accordion

male & female solo

classical choir (the voice of the multitude)

boys choir

electric bass

electric guitar

sampled effects

whistler




RTrPH# 10

Choirs, pianola and bandoneón, on a voice-drum (nearly a rhythmic sigh), introduce a long improvisation to end up with a Piazzollean bandoneón and the melancholic rmelody "whistled" slowly fading away.
No particular quotation (due also to the missing skill about the subject,) just the attempt to represent the melancholic, vital and decadent  soul of the most fascinating city, along with Berlin, I have ever known


Cori, pianola e bandoneón, su una batteria vocale (quasi un sospiro ritmico), introducono a una lunga improvvisazione, per terminare con svisate di bandoneón piazzolliano e con il ritornello fischiettato in lontananza.

Nessuna citazione particolare (data anche l’imperizia della materia), ma il tentativo di rendere l’anima malinconica, vitale e decadente della città più affascinante, assieme a Berlino, che ho conosciuto